Per Temporary Management (TM) si intende l’affidamento della gestione di un’impresa o di una sua parte a manager altamente qualificati e motivati, al fine di garantire continuità all’organizzazione, accrescendone le competenze manageriali esistenti e risolvendone al contempo alcuni momenti critici, sia negativi (tagli, riassestamento economico e finanziario) che positivi (crescita, innovazione e sviluppo di nuovi business).
Il Temporary Manager è una risorsa senior in termini di professionalità e di esperienza, che ha lavorato con successo e per molti anni in aziende dalle dimensioni diverse, maturando così le competenze necessarie per possedere una elevata flessibilità e adattabilità alle diverse situazioni aziendali. Il Temporary Manager è una professione dai contenuti particolarmente elevati e richiede manager dotati di elevate qualità professionali e personali
I tempi di azione di un Temporary Manager possono essere differenti. I progetti brevi hanno una durata compresa tra i 9 e i 12 mesi; i progetti lunghi arrivano ai 18-36 mesi se coinvolgono principalmente interventi di ristrutturazione e rilancio. Gli ambiti di intervento possono variare dalla direzione generale alla direzione di amministrazione, finanza e controllo; dalla produzione alla logistica e agli acquisti; dal marketing alle vendite; dalle risorse umane all’information technology, al project management.
Il modo più corretto con cui interpretare il TM è quello di vederlo come una terza via, accanto alla consulenza e alla dirigenza tradizionale, attraverso la quale l’azienda può approvvigionarsi di risorse finalizzate a migliorare sia la propria performance che il livello delle proprie capacità di gestione.
Il ricorso al TM si sta radicando in Europa, e non solo, come uno dei modelli privilegiati per gestire l’accelerazione del cambiamento e dell’innovazione nelle imprese, specie nelle PMI.
In una fase di mercato ancora nascente, è possibile che il TM, insieme a risolvere il problema di business, risolva anche un problema umano. Il Temporary Manager però rappresenta la soluzione umana ad un problema di business e non la soluzione di business ad un problema umano.